Sull'autore

Interessata a tutto ció che mi circonda, scrivo in giro per il web. Raccolgo i #CurriculumDelLettore. Per leggere ancora di più.

Classe 1984, diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia, laurea in Lettere. Blogger di ParoleOmbra. Da sempre attratta dai libri e dall’arte della scrittura, passo il tempo a leggere e a scrivere e a rileggere e riscrivere. Qualsiasi cosa.


Chi sono

Come per tutti, la definizione di una persona in ambito lavorativo parte dai suoi studi e dalle esperienze pregresse. Ordinati per punti, costituiscono il Curriculum Vitae nel senso tradizionale del termine.

Rita Fortunato nel mondo reale, Diploma in Grafica Pubblicitaria e Fotografia, Laurea in Lettere. Secondo il web e con la fondazione di ParoleOmbra rientro nelle categorie professionali del:

  • Blogger,
  • Web Writer e
  • Recensore

Il tutto in modo molto freelance. Secondo le pagine di questo blog ospito:

  • i Curriculum Del Lettore di chi ha avuto la pazienza di leggermi, di consigliarmi nuove letture e condividere la sua personale esperienza in una (o tutte) le categorie sulle quali sto basando la mia personale formazione professionale.

e scrivo:

  • Recensioni in libertà delle letture che compongono la mia babelica torre di libri da leggere, gli scaffali dei libri letti e di quelle che, al momento sono ancora un titolo e un autore elencati nella infinita lista dei libri ancora da comprare.
  • Racconti e componimenti vari. Esperimenti motivati dalla pagina Scrittura Creativa e che raccolgo nella rubrica PausaRacconto.
  • Riflessioni e resoconti, accorpati come Tema Libero.

Secondo la realtà fisica e reale sono stata:

  • apprendista in una libreria,
  • studente collaboratore nella biblioteca Umanistica della Facoltà di Lettere e Filosofia di Udine. Luogo in cui ho conseguito la laurea triennale in Lettere e Filosofia (100/110) e la Magistrale in Scienze del Testo e del Libro (108/110).

Attualmente, faccio felicemente parte (per la verità, non sempre e non proprio felicemente) della categoria dei lavoratori a chiamata e quindi precari.

Nonostante tutto, non mi lamento. Forse in questo modo do un senso al famoso detto:

“Impara l’arte e mettila da parte”.