I libri di Rocco Iannalfo: il Web Marketer degli psicologi

Sul suo blog , Rocco Iannalfo, si presenta come il Web Marketer degli psicologi e cura il suo spazio web con leggerezza, semplicità e professionalità. A incuriosirmi però non sono stati i suoi contenuti ma il suo comportamento e il suo modo di interagire all'interno del gruppo costituitosi. Senza mai andare sopra le righe, Rocco ha una vena umoristica apprezzabile (anche se il fatto che io mi conceda, di tanto in tanto, una birra Castello o Radler continua ad essere oggetto di studio e mordaci battutine da parte sua). Si pone in modo leggero e semplice e poi, i suoi consigli si sono rivelati sempre utili ed efficaci. Gli ho chiesto se voleva raccontarsi con il suo Curriculum del lettore. La risposta è stata positiva ed ecco cosa è emerso dalla nostra "seduta" online.


Curriculum Del Lettore di Rocco Iannalfo

Libri e letture di un web marketer degli psicologi

Rocco Iannalfo

Il mio amore per la lettura è nato presto, in un mondo analogico di cui non resta quasi alcuna traccia.

Senza l’internet e con i grandi pixel del Commodore, era bello perdersi nella natura dei pomeriggi estivi dove la realtà era davvero aumentata da odori e sensazioni che sono tuttora vivide nella memoria.

La mia passione per le storie narrate è nata dai fumetti: mondo nuovi da scoprire nei disegni e nelle nuvolette, l’orizzonte che si allargava ad ogni pagina.

Passando dai colori dei fumetti Disney al bianco e nero degli eroi della Bonelli ho imparato che limando i dettagli cromatici si poteva allentare la briglia della fantasia. Lì ho iniziato ad apprezzare il tratto dell’autore, in particolare le storie di Tiziano Sclavi.

Le mie letture preferite dell’infanzia erano le raccolte di fiabe che poi nel tempo sono mutate nei libri di racconti epici: le storie di eroi e viaggi erano le mie preferite.

Durante l’adolescenza ho iniziato ad assaporare libri più consistenti, virando sui classici della letteratura.

Dovendo scegliere tre titoli rappresentativi, il primo che mi viene in mente è sicuramente I Malavoglia: gli eroi e i miti lasciavano il posto a semplici persone soverchiate dalla miseria e da un destino beffardo.

Senza spostarsi dagli assolati paesaggi della Sicilia tinteggiati dalla penna verista di Verga, ho poi gradito molto Il Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, un’elegante ritratto dell’incedere del tempo in barba alle nostre convinzioni.

Il terzo titolo più significativo è stato l’Introduzione alla Psicoterapia Analitica di Jung, che ha fatto nascere in me l’interesse per la psicologia.

In giovinezza ho continuato il mio cammino nella disillusione della vita, passando a più moderne storie di vita vissuta: storie di viaggi e con protagonisti che non avevano nulla in comune con gli eroi delle mie letture infantili.

Le pietre miliari del periodo sono stati Sulla Strada di Kerouac e Compagno di Sbronze di Bukowsky.

Nello stesso periodo ho gradito molto Memoria delle mie Puttane Tristi di Gabriel Garcia Marquez.

In quel periodo sono stato uno dei primi a dotarsi di un ebook reader, oggetto poi finito presto in un cassetto: l’odore della carta stampata e la sensazione tattile del libro danno dipendenza, non si può usare un surrogato per tenere insieme le storie di cui ci nutriamo!

Tre libri che mi sono piaciuti di recente sono invece Il Cacciatore di Aquiloni di Khaled Hosseini, Tefteri di Vinicio Capossela e la Mucca Viola di Seth Godin.

Oggi continuo a leggere e viaggiare con la mente attraverso la lettura. Le mie storie preferite restano quelle che narrano viaggi: località esotiche, polverose città o introspezioni e punti di vista differenti ed insoliti.