Le letture di Giovanni Amato: blogger e scrittore di talento

La maggioranza dei lettori proviene dall'universo femminile ma, per quanto sia felice di ospitare per stima e solidarietà femminile Curriculum del lettore quasi sempre in rosa, ogni tanto un uomo ci vuole. Questa volta tocca a Giovanni Amato il quale, sul suo blog minchiaracamurria (nome che il mio neurone si rifiuta di memorizzare, ma perché?) raccoglie i suoi aforismi e lavori in scrittura creativa. Ti consiglio vivamente di andare a curiosare perché è veramente bravo e, umanamente, è una persona squisita oltre che molto umile. L'unico appunto che mi verrebbe da fargli è che ha un modo di scrivere che ti cattura fino alla fine... che non c'è! Ha fatto la stessa cosa con il suo Curriculum del lettore. Non ho voluto chiedergli di aggiungere o concludere per lasciare a te il gusto di immaginarlo e lavorar quindi di fantasia. ;)

Curriculum Del Lettore

Gli intrecci culturali di Giovanni Amato

#CurriculumDelLettore di Giovanni Amato

Descrivermi attraverso gli autori e i libri che mi hanno formato non è affatto semplice. Del resto e non lo dico per vantarmi, ho letto centinaia di scritti; tra romanzi, saggi, antologie e articoli di blogging. Non esiste un genere letterario che mi dispiaccia scoprire e approfondire - fatta eccezione per i romanzi rosa. Detto questo, ho comunque deciso di provare a raccontare un po' di me, creando il mio Curriculum del lettore. Se non conosci questa splendida e originale idea di Rita Fortunato, ti consiglio di rimediare quanto prima. Magari potresti aggiungere un pezzo al mosaico sociale che paroleombra sta pian piano componendo.

Ok, premessa chiusa. Partiamo dal primo autore.

Stephen King, il maestro dell'incubo

Il primo autore di cui voglio parlarti è colui che oggi mi ha permesso di scrivere. No, non mi ha assunto né fatto un corso sulla scrittura per il web. Semplicemente, è stato il primo autore che ho letto, con piena consapevolezza. Tra Manzoni, Scott e Uhlman - letti con estremo piacere a scuola - ecco che bussa, alla porta della mia mente, il signor King. Sì, nutro un profondo rispetto per colui che reputo il maestro dell'incubo.

King ha scritto centinaia di libri, molti dei quali sono stati adattati per il cinema. Come Shining, il suo terzo romanzo e quello che reputo un assoluto capolavoro di scrittura creativa. È uno di quei libri che avrei voluto scrivere io. Beh, sarà per un'altra v(ita)olta. Digressione a parte, King ha un dono. La sua scrittura è visiva, descrittiva, veloce e incalzante. Tutte queste qualità, non sono facili da trovare in uno scrittore.

Mettendo da parte il thriller psicologico, King ha scritto un libro che reputo l'abc della scrittura. Se anche tu, scrivi per pagare le bollette, consiglio la lettura di On Writing: un saggio autobiografico sulla scrittura, un viaggio nella psiche del Re.

Isaac Asimov, altri mondi da esplorare

"Scrivo per lo stesso motivo per cui respiro - perché, se non lo facessi, morirei."

Così ti presento il secondo autore; un divulgatore scientifico visionario e uno dei padri della fantascienza moderna. Isaac Asimov è lo scrittore che ha instillato in me il germe della curiosità. L'uomo è un animale che si nutre, anche, di curiosità, è vero. Ma dobbiamo avere modo di alimentarla, di farla esplodere. Io, durante l'adolescenza, avevo un po' sopito questo bisogno. Asimov è stata la sveglia. E che sveglia, amico mio. Naufragio al largo di Vesta è stato il primo racconto che ho letto - oltre essere il primo lavoro di Asimov. Racconta la storia di tre uomini,


che grazie al loro ingegno, alla forza di volontà e al coraggio, riescono a sopravvivere allo schianto della loro astronave, e all'isolamento forzato, causato da esso.

Sarà che quando ho iniziato a leggere Asimov ero in un periodo un po' buio della mia vita, ma è stato davvero di grandissimo aiuto, leggere e vivere insieme ai suoi personaggi, un mondo fantastico e possibile.

R.A. Salvatore, il signore del fantasy

Ricordo, come se fosse ieri, un regalo in particolare di mia madre. Me ne ha fatti tantissimi, sia chiaro. Essendo figlio unico, capirai bene come io sia stato in un certo senso viziato. Fortunatamente, ho avuto modo di crescere, ed oggi, se ho un pizzico di sale in zucca, è anche grazie a lei. Quindi approfitto di questo piccolo spazio per ringraziarla dal più profondo del cuore.

Sì, non ti ho ancora detto qual è il regalo che maggiormente ricordo. Un libro. Esatto. Quello che reputo il dono più significativo è un romanzo, scritto dal padre del fantasy. Parlo del Signore degli Anelli, di J.R.R. Tolkien. Scontato? Neanche un po'. Era un'edizione tutt'altro che economica.

Battuta (triste) a parte, cosa c'entra Tolkien con Salvatore? Tutto e niente. Ovvero, hanno due stili di scrittura completamente differenti. Uno - Tolkien - più descrittivo e prolisso nella narrazione, l'altro - Salvatore - un maestro del combattimento. Un duello descritto da Robert Anthony è vivo, pulsante, reale, impressionante e mai monotono. In tre parole: un'emozione continua.

Complice il mio passato da Master e la mia passione per i giochi di ruolo fantasy, era naturale includere il signore del fantasy moderno nel mio Curriculum del lettore.

Aspetta un attimo, non sai cos'è un Master? Vedilo come una voce fuori campo, che aiuta i giocatori a dare libero sfogo alla fantasia. Una fantasia spesso tarpata, come ali compagne di un viaggio fantastico verso mondi (im)possibili da immaginare.